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10:24 AM

IL MANTRA

L'uso di mantra nella pratica yoga ha origini antichissime, grazie alla conoscenza di suoni che creano dei mutamenti trascendentali e a livello della coscienza attraverso delle particolari vibrazoni. Queste tecniche sono arrivate a noi dopo cinquemila anni perché anche noi potessimo sperimentarne i benefici.


Già nei testi sacri, nei Veda è riconosciuta l'importanza dei mantra per purificare il corpo sottile e per dare sollievo alla mente afflitta dalla sua stessa natura. Queste vibrazioni danno al praticante la possibilità di raggiungere il rilassamento e il contatto con il sé.


Non c'è una formula perfetta per recitare i mantra, può essere pronunciato a voce alta, oppure mentalmente, ognuno deve trovare il proprio ritmo, il proprio suono, che si allinei con il proprio essere. Si può anche scrivere il mantra su un foglio, lentamente, mettendo la propria presenza in questa azione.


Per aiutare la recitazione il mala può essere un buon compagno. Il mala si tiene in mano e ad ogni ripetizione del mantra si sposta un grano, si cerca così di aiutare la mente a non trovare scappatoie, a non allontanarsi dal suo nobile intento. Dopo minuti di pratica ci si sente completamente rapiti. Ad ogni conclusione del ciclo dei grani del mala si ritorna alla consapevolezza del momento di preghiera che si sta vivendo. Il mantra è il proprio simbolo, la preghiera personale.


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